Oscar Bonelli nasce dalla danza afro-haitiana, all’inizio i suoi strumenti di favore erano i tamburi africani, poi rami di eucalipto (didgeridoo) con frequenza continua, per sperimentare la memoria, tornare in contatto con strumenti che hanno lasciato la loro impronta sonora nel tempo e prendere possesso dell’esperienza delle persone che li hanno suonati.
Ascoltarlo e guardarlo può trarre in inganno. Non è musica sacra quella dinanzi alla quale ci si trova. Il richiamo di sonorità indo-buddhiste è innegabile.
Ma la sacralità sta nella sua ricerca dell’essenza vera interiore, che sia personale o naturale.
É la riscoperta dell’interiorità che vibra ed è attratta dal momento ludico che non è solo ludico, è sintonia!
Silvia Nocera
Nata a Firenze nel 1968. Scrittrice e traduttrice free lance. Da sempre impegnata nel superamento della sofferenza personale e sociale. Responsabile dello sviluppo italiano dell’associazione Centro delle Culture fino al