Mi piace definire ciò che faccio perché sul chi sono ci sto lavorando da 65 anni con poco successo.
Attualmente collaboro con l’associazione culturale campus bene comune nata a marzo dell’anno scorso, di cui sono uno dei 12 soci fondatori, ci occupiamo di offrire corsi e percorsi legati al tema del cambiamento personale e sociale.
Sono molto ottimista e credo fermamente nelle possibilità di riscatto dell’essere umano. Sono convinto che la nonviolenza sia l’unico percorso valido per portare a un cambio profondo nei sistemi di relazione tra le persone e che solo a partire da una profonda discussione con lo stabilito ognuno di noi possa trovare la sua strada in modo libero e cosciente.