Educare con nuovi linguaggi senza stereotipi per prevenire la violenza di genere.
Interventi di:
Federico Micali, regista
Sara Marini, Scosse aps
Introduce Annabella Coiro – Centro di Nonviolenza Attiva e rete EDUMANA
Un incontro dedicato a ragazzi e ragazze, docenti, educatori, educatrici e figure professionali che lavorano nelle scuole.
Attraverso il cortometraggio di Federico Micali “Mi piace Spiderman e allora?” e le riflessioni della ragazzina Cloe affronteremo gli stereotipi di genere e le relazioni con la violenza e la nonviolenza.
«Perché se gioca a calcio la chiamano maschiaccio?», si chiede Cloe. «E perché non può farsi la cresta nei capelli? E perché, se piange, la chiamano femminuccia? Come mai nel manifesto pubblicitario di un’auto, c’è una ragazza in reggiseno?»
Il viaggio di Cloe parte proprio dalla scoperta che esiste un universo per i maschi e un altro per le femmine. Una divisione che parte dai vestiti e dai giocattoli per arrivare alle immagini usate dalla pubblicità, ai cartoni animati, fino alle parole usate nel linguaggio del nostro quotidiano.
Ne parleremo con il regista e con l’associazione SCOSSE che da più di 10 anni si occupa di questa tematica e ha in corso tra i tanti progetti ‘leggere senza stereotipi’, per proporre un immaginario libero da stereotipi di genere e non solo.
Proiezione del cortometraggio:
Mi piace Spiderman e allora?
Scritto da Serena Mannelli e Federico Micali.
Tratto dal libro omonimo di Giorgia Vezzoli, Settenove Edizioni.
Produzione: Dnart The Movie
Con il sostegno del Ministero per i Beni Culturali MIBACT e Vincitore del Bando “NonViolenza: Lo schiaffo più forte” 2019
Libri di cui si parla:
– Giorgia Vezzoli, Mi piace Spiderman e allora?, Settenove Edizioni, Cagli (PU), 2014;
– S.Co.S.S.E (a cura di), Scosse in classe. Percorsi trasversali tra il nido e la scuola secondaria per educare alle relazioni, illustrazioni di sw /Sabrina Gennari, Settenove Edizioni, Cagli (PU), 2021.
Organizzato da: Centro di Nonviolenza Attiva di Milano