Conferenza – Tavola rotonda.
Docente e attivista per il cambiamento sociale e la costruzione della pace; innovatore nella metodologia della ricerca-azione, adottata come riferimento dall’associazione, di cui è stato fondatore e presidente, IPRI-CCP (Istituto Italiano di Ricerca per la Pace – Corpi Civili di Pace); ma anche tra i pionieri della «ricerca per la pace», cui ha offerto un contributo seminale.
Alberto L’Abate (1931-2017) è una delle figure più importanti nel panorama della ricerca e dell’azione per la pace in Italia e a livello internazionale. Promotore del corso di laurea in “Operatori di pace, gestione e mediazione dei conflitti” dell’Università di Firenze, docente di sociologia dei conflitti e ricerca per la pace, ha inoltre tenuto il corso di “Metodi di analisi e ricerca per la pace” per la Transcend University.
Nella sua pratica di ricerca-azione non si possono tralasciare la Campagna dei “Volontari di Pace in Medio Oriente”; il progetto delle “Ambasciate di Pace a Prishtina”, in Kosovo; l’impegno per la formazione dei Corpi Civili di Pace e la Form/Azione alla Nonviolenza a Comiso. L’occasione dell’evento non è quindi un mero “tributo”, quanto l’occasione di una riflessione sull’attualità del suo insegnamento e del suo impegno per la prevenzione della violenza e per la costruzione della pace.
La conferenza costituisce anche l’occasione per ripercorrere e attraversare proposte, metodologie e contenuti che spaziano attraverso le numerosissime pubblicazioni, tanto di carattere scientifico, quanto di tipo divulgativo, di Alberto L’Abate.
All’evento, intervengono Olivier Turquet (coordinatore della redazione italiana di Pressenza, direttore dell’associazione editoriale Multimage), Giovanni Scotto (docente di Sviluppo economico, Cooperazione internazionale e Gestione dei conflitti presso l’Università degli Studi di Firenze), Gianmarco Pisa (operatore di pace, segretario di IPRI – CCP | Istituto Italiano di Ricerca per la Pace – Corpi Civili di Pace). E’ prevista la presenza di membri della Famiglia L’Abate.